sábado, 2 de outubro de 2021

“SENZA FEDELTÀ NON C'È FELICITÀ”

 

Riflessione a partire da Gn 2, 18-24; Mc 10, 2-16

 


    Gesù stava insegnando alla gente quando, all’improvviso si avvicinarono a lui alcuni farisei per metterlo alla prova. L’argomento riguardava il divorzio,  rivelando la loro mentalità nei confronti del matrimonio e della famiglia. Alla domanda “è lecito ad un marito ripudiare la propria moglie?” Gesù cerca di correggere il loro modo di pensare, ricordando quello che è il piano originario di Dio per l'uomo e per la donna, come espresso dalla Prima Lettura.

    Approfondendo l’argomento con i suoi discepoli, Egli parla anche dell'adulterio mettendolo in stretta connessione con il divorzio. Alla fine del brano ci colpisce molto l’atteggiamento di Gesù pieno di tenerezza verso i bambini, principali vittime del mal comportamento degli adulti. Gesù si identifica con i bambini, li abbraccia, li benedice, li protegge e li presenta come criterio per accoglierlo e entrare nel suo regno.

    Gli avversari di Gesù usano la Legge mosaica per tentarlo. Secondo loro la Legge consente il divorzio, ma Gesù lo rifiuta perché non rivela l’intenzione divina. Infatti alla donna veniva negato ogni diritto e dignità, e secondo il Libro della Legge (Dt 24, 1), un uomo poteva divorziare da sua moglie se non gli piaceva più “trovando in lei qualcosa di vergognoso”. Una donna aveva poche opportunità di divorziare dal marito, per esempio, se l’uomo fosse contaminato da lebbra. Dinanzi a questo, Gesù li aiuta a ragionare in modo giusto perché la Legge è stata data per il bene dell’essere umano e non il contrario.

    Gesù è venuto a rivelare il disegno originario di Dio e secondo questo disegno, sia l'uomo che la donna sono stati creati ad immagine e somiglianza del loro Creatore. Egli ha posto nel loro cuore un amore che li fa desiderare l'un l'altro e alla fine lasciare i genitori, unirsi e diventare una carne sola. Ciò dimostra che il marito non ha il diritto di fare di sua moglie ciò che gli piace, ad esempio, lasciandola quando lui vuole.

    La loro unione è sacra, cioè, voluta da Dio e sua iniziativa; la sua continuità o interruzione non sta a disposizione del giudizio umano. Quindi, non possono separarsi e nemmeno essere separati. L’intenzione principale di Gesù è riscattare e ristabilire proprio questo: l’indissolubilità del matrimonio, e così, anche la dignità della donna nella relazione, che è stata rovinata dalla legge. Nel matrimonio, la donna ha tanto diritto quanto l’uomo e deve essere rispettata come immagine e somiglianza di Dio. L’intenzione divina è che marito e moglie crescano nell'amore e insieme possano ottenere la vita eterna.

    È il desiderio umano di amare ed essere amato che dà senso all’esperienza del matrimonio e della famiglia. La famiglia è la base dell'esperienza umana e tutto ciò che è contrario a questo principio è proibito nella Bibbia. Quindi, “Non commettere adulterio” è uno dei Dieci Comandamenti. Perché l'adulterio minaccia la famiglia? Perché oltre il rischio di una gravidanza indesiderata e non pianificata, porta anche degli effetti devastanti sul matrimonio, come sentimenti di tradimento e perdita di fiducia. In breve, l’adulterio fa vivere una vita defraudata.

    La ragione del Comandamento “Non commettere adulterio” è la protezione della famiglia. Perché la famiglia è così importante? Perché senza la famiglia non è possibile la stabilità di una società; senza la famiglia non sarebbe possibile la comunicazione di valore sociali di generazione in generazione. Inoltre, il rapporto tra genitori e figli rende questi ultimi più responsabili e maturi. La famiglia soddisfa i bisogni emotivi e fisici, concedendo ai bambini un’infanzia sicura e protetta. Gesù si è identificato con i bambini e li ha presentati come esempio di accoglienza dei suoi insegnamenti affinché possiamo entrare nel suo regno e trovare la vera gioia. Insomma, se Dio ci è stato fedele e ci ha portato una grande gioia, anche noi siamo invitati ad essere fedeli gli uni agli altri per la gioia della famiglia e soprattutto del matrimonio. "Senza fedeltà non c'è felicità". Possa la nostra famiglia trovare il modo giusto per vivere ciò che è chiamata ad essere.


Fr Ndega

Revisione dell'italiano: Giusi

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