terça-feira, 23 de maio de 2017

IL VERO AMORE SI RIVELA CON GESTI CONCRETI


Riflessione su Atti 8,5-8.14-17; 1PT 3,15-18; Gv 14, 15-21



           Questi testi ormai cominciano a parlare della missione dello Spirito Santo - amore del Padre e del Figlio -  offerto per accompagnare la missione della comunità dei discepoli di Gesù in modo che loro possano giungere alla piena comprensione della sua rivelazione. Secondo il primo testo, dopo la persecuzione contro la chiesa di Gerusalemme, molti discepoli sono scappati per continuare l’evangelizzazione in altri luoghi. Il diacono Filippo ha fatto il suo lavoro in una città della Samaria con un buon risultato, cioè i Samaritani hanno accolto con gioia la parola di Dio. I segni che ha compiuto Filippo hanno confermato la verità delle sue parole. Pietro e Giovanni lasciarono Gerusalemme e andarono in Samaria per incontrare Filippo come segno di comunione di tutta la Chiesa che, guidata dallo Spirito Santo, ha prodotto molti frutti per la salvezza delle persone.

      L’evangelizzazione non ha confini e ha come scopo la rimozione del muro di separazione che divide le persone portando loro i valori del Vangelo. Questa missione è motivata dallo Spirito Santo, che viene dato non all’esperienza chiusa di un gruppo, ma è dono per tutti. Attraverso di lui coloro che seguono Gesù sono sempre pronti a “dare una risposta a tutti coloro che domandino ragione della speranza che è in loro”. Ma questo è un lavoro che deve essere fatto con dolcezza e rispetto affinché la volontà di Dio sia fatta. I missionari sono solo strumenti. Veramente è Dio che opera tramite il suo Spirito portando trasformazione e grande gioia nella vita delle persone.

            Nel Vangelo Gesù continua il suo discorso d’addio. Egli ha parlato con i suoi cuore a cuore, esprimendo loro i suoi sentimenti profondi. Questo discorso rivela la profonda relazione tra Gesù e il Padre e la proposta di Gesù ai suoi discepoli, in modo che possano avere successo nella loro missione. Quando ha detto: “Se mi amate, osserverete i miei comandamenti”, ha chiesto loro un impegno concreto con la sua persona perché l’amore è concreto. Quando qualcuno dice che vuole bene a un’altra persona deve mostrare i segni concreti che provano la veracità di questo amore. I segni concreti che Gesù aspetta dai suoi discepoli sono quelli di amare e servire gli altri come egli ha fatto. “Questo è l’amore che rende la persona capace di dare la vita per gli altri”.

          Gesù non ha lasciato i suoi discepoli come orfani, ma rimarrà tra loro in un modo diverso. “Non sarà con loro fisicamente, ma si può percepire la sua presenza con l’aiuto dello Spirito Santo il quale continuerà tutto ciò che egli aveva insegnato loro e li guiderà per comprendere appieno il senso degli insegnamenti di Gesù nel loro proprio tempo. Non tutte le persone sono pronte a ricevere questo dono, ma solo quegli apostoli che sono stati preparati a riceverlo nella loro vita attraverso Gesù. Il paracleto è lo “Spirito di verità” che darà testimonianza di Gesù e guiderà gli apostoli alla verità piena”. Egli è lo Spirito dell’Unità che garantirà la loro unità specialmente nei momenti di difficoltà e di sofferenza. Un proverbio africano dice cosi: “l’unione è forza, la divisione è debolezza”.

            Viviamo in un mondo nel quale l’amore è stato svuotato del suo senso originale, cioè io amo se posso prendere vantaggio, oppure io amo fino a un certo punto, oppure ancora io amo alcuni ma gli altri no. Gesù ci parla di un amore diverso; un amore vero e la veracità dell’amore è misurata dalla capacità di donare e servire, senza fare discriminazione di persona. Chi ama veramente vuole soltanto il bene della persona amata. È a questo amore che Gesù ci chiama quest’oggi. Non è un amore che mi porta a fare solo ciò che mi conviene ma che mi rende capace di sacrificarmi per gli altri. Trattasi di un amore che mi fa lasciare il mio egoismo e andare incontro gli altri nei loro bisogni. Questo è l’amore che fa diventare il nostro apostolato fecondo sempre di più, e solamente lo Spirito Santo può mantenere vivo questo amore nel nostro cuore. Per questo diciamo, vieni Spirito Santo!

Fr Ndega
Revisione: Giusi

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