Riflessione a partire di 2Sam 7, 1-5.8b-12.14a.16; Rm
16, 25-27; Lc 1, 26-38
Anche se il
momento storico in cui viviamo ci porta tristezza per la drammaticità degli
eventi, la liturgia ancora una volta ci vuole ricordare ciò che è
caratteristica fondamentale della vita cristiana: la gioia. Motivata da questo
sentimento, la Vergine Maria accoglie la chiamata divina e anche noi, motivati
da questo stesso sentimento, vogliamo riconoscere ed accogliere il compimento
delle promesse divine nella nostra vita, dando il nostro consenso a Colui che
nel grembo di Maria diventa uno di noi per farci veramente suoi.
Tramite il profeta
Natan, Dio promette al suo servo Davide un regno stabile per sempre, costituendo
la “casa” (famiglia) davidica “come depositaria delle promesse divine”. Questa profezia
è stata il punto di partenza perché il popolo potesse sognare con un futuro
messia della discendenza davidica che assicurerà la libertà, la pace e l’abbondanza
per sempre. Le promesse fatte a Davide si concretizzano in Gesù. È Lui il
Re-Messia che Dio ci ha inviato per guidarci sulla via della vera libertà,
della vera pace, e della vera vita, la vita dell’Eterno.
San Paolo ci
invita a lodare Dio per il mistero della salvezza nascosto per tanti secoli e
che ora, per una disposizione divina, viene rivelato come lieto annuncio a
tutte le genti e non soltanto a un piccolo gruppo di eletti. Lo scopo è la fede
e la sequela di Gesù Cristo. Lui e il suo vangelo sono il fondamento per una
nuova umanità, secondo il sogno di Dio. E noi che crediamo in Cristo, siamo
stati costituiti eredi delle sue promesse e collaboratori nella sua opera di
salvezza.
Nel noto testo
dell’annunciazione Luca ci presenta la visita dell’angelo alla Vergine Maria,
che abitava in un paesetto insignificante della Galilea, chiamato Nazareth. Qui
abbiamo un primo segno dei nuovi tempi che Dio compie per la salvezza del suo
popolo: non nella capitale ma nella periferia, non nel tempio ma in una casa,
non a un sacerdote e ai grandi del popolo ma a una umile donna. La stessa Vergine
Maria riconoscerà più tardi nel suo cantico: “Tutte le generazione mi
chiameranno beata perché l’Onnipotente ha guardato l’umile condizione della sua
serva”.
Maria accoglie la visita di Dio vivendo il
quotidiano, nell’ascolto della sua parola e totalmente attenta ai segni della
sua presenza. Così ci viene presentata come modello perfetto di accoglienza. “Rallegrati
piena di grazia!” L’angelo Gabriele porta a Maria un lieto annuncio e esso
invita alla gioia poiché Dio l’ha colmata dei suoi doni e lei a sua volta ha
vissuto ‘all’altezza della sua vocazione’. Maria rinuncia ai suoi progetti personali
in quanto giovane, per abbracciare il progetto salvifico di Dio. Così risponde
a Dio con la totalità del suo essere diventando la sua collaboratrice fedele.
La missione di
Maria è quella di essere la Madre del Figlio di Dio. Con piena libertà e
consapevolezza Ella risponde secondo l’aspettativa divina. Il sì generoso e
incondizionato di Maria è stata la risposta che Dio aspettava per portare
avanti il suo piano di salvezza. È molto significativo il fatto che Dio,
potendo fare tutto da solo, fa dipendere il suo progetto dal sì di una Donna.
Con la sua risposta anche noi ci sentiamo coinvolti e impegnati nella proposta
divina. Riguardo questo, scrive Sant’ Agostino: “Dio ci ha creato senza di noi
ma non ha voluto salvarci senza di noi”.
Maria è benedetta
perché ha creduto nelle promesse di Dio e non è stata delusa perché è fedele Colui
che promette. Lei era consapevole della fedeltà di Dio lungo la storia del suo
popolo e meditava tutto questo nel suo cuore. La sua è una fede basata sulla
fedeltà di Dio. E davanti a questa fedeltà l’atteggiamento di Maria non è altro
che l’abbandono fiducioso.
Con Maria siamo
invitati a credere che Dio ci visita, che conosce la nostra realtà e che ci è
tanto vicino. Le sue visite portano sempre una proposta affascinante e
coinvolgente che riempie il nostro cuore di gioia invitando ad assumere la
vocazione con disponibilità totale e abbandono fiducioso nelle sue braccia. Che
possiamo superare gli ostacoli che ci allontanano dalla sua proposta e prendere
sul serio la via scelta da Dio per mostrarci la sua vicinanza e tenerezza.
Fr Ndega
Revisione dell'italiano: Giusi
Um comentário:
Quien lea este testimonio hoy debería celebrar conmigo y mi familia porque todo comenzó como una broma para algunas personas y otras dijeron que era imposible.He estado casado durante seis años sin hijos, el doctor dijo que tengo un recuento bajo de espermatozoides. mi esposa pidió el divorcio, estaba enferma y cansada de estar conmigo. Hice todo lo posible, pero nada funcionó. Pensé que no la volvería a ver hasta que conocí a un viejo amigo mío que me habló de un mago llamado Dr. Igbinovia, me dio su dirección de correo electrónico y su número de móvil. Me puse en contacto con él y me aseguró que mi Esposa volvería a mí dentro de tres días si tan solo estuviera lista para pagar los impuestos. Coopero con él por solo un día y me preparó un hechizo de amor y una medicina y el último me dijo que mi esposa volverá. Muy temprano en la mañana, mi Esposa vino llorando pidiendo perdón diciendo que era obra de los demonios, así que todavía estoy asombrado por este milagro, no me lo podía imaginar, pero tan pronto como terminé de escribir, dos meses después mi mi esposa quedó embarazada fue como un milagro, así que no guardes tu vergüenza, lo hizo por mí y creo que también puede hacerlo por ti. Si necesita su ayuda, puede contactar su correo electrónico: doctorigbinovia93@gmail.com WhatsApp o Viber o llamarlo ahora: +12162022709 Dr.Igbinovia también trata: Infertilidad, VIH / SIDA, HERPES 1/2, CÁNCER, Hepatitis B, Si quieres quedar embarazada
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